Mister Wine è il primo blog italiano ad avere una pagina dedicata alla Spagna e ai suoi vini: un viaggio tra storia, territorio e vitigni.
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La Spagna (España), il cui nome ufficiale è Regno di Spagna, è uno Stato sovrano, membro dell’Unione Europea dal 1986. Monarchia parlamentare. La Spagna è situata all’estremità occidentale dell’Europa e occupa buona parte della superficie della penisola iberica. Ha una superficie di 505941 km² e nel 2020 contava circa 47 milioni di abitanti. Confina a nord-est con la Francia (separata dalla catena dei Pirenei) e Andorra, a sud con Gibilterra, a ovest con il Portogallo e, tramite le sue exclave di Ceuta e Melilla, con il Marocco. È inoltre bagnata a nord e a sud-ovest dall’Oceano Atlantico e a est e a sud dal Mar Mediterraneo. Alla Spagna appartengono le Isole Canarie e Isole Baleari, l’exclave di Llívia, così come l‘isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa. La capitale del Paese è Madrid, che ricopre tale funzione ininterrottamente dal 1561, salvo un quinquennio tra il 1601 e il 1606. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo; altre lingue (es. catalano, galiziano, basco) o dialetti (es. valenzano), sono, come recita la costituzione, «ufficiali nell’ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti».
La Spagna è una terra ricca di storia, cultura e, ovviamente, di vini eccezionali. E’ il terzo produttore di vino al mondo e anche lo stato che nell’ultimo ventennio ha fatto più progressi dal punto di vista qualitativo e quantitativo. La Spagna è un paese che offre una grande varietà di vitigni, di stili e di territori differenti, che si riflettono inevitabilmente nei suoi vini. La viticoltura in Spagna ha radici antichissime, risalenti ai Fenici, che introdussero la vite nella penisola iberica nel VIII secolo A.C. Durante l’Impero Romano, la coltivazione e il consumo del vino si diffusero ampiamente. Sebbene la viticoltura abbia subito periodi di declino, come durante la dominazione araba, è sempre riuscita a mantenere la sua importanza. La rinascita è avvenuta con la Re-conquista cristiana, portando il vino spagnolo a nuove vette di popolarità in Europa e nel Nuovo Mondo.
La Spagna presenta un clima variegato che influisce sulla produzione vinicola. Possiamo distinguere quattro zone climatiche principali:
Zona Atlantica: Qui troviamo regioni come la Galizia, con vini bianchi freschi e minerali come l’Albariño.
Zona Mediterranea: Comprende la Catalogna, famosa per i suoi rossi strutturati e gli spumanti raffinati come il Cava.
Zona Continentale: La Meseta centrale offre rossi intensi e complessi, come quelli a base di Tempranillo.
Zona Subtropicale: Le Isole Canarie sono famose per la produzione di vini vulcanici. In Andalusia, si producono alcuni dei vini più rinomati e apprezzati al mondo. Uno dei più celebri è lo Sherry, noto anche come Jerez, che viene prodotto nell’omonima città di Jerez de la Frontera. Questo vino liquoroso e dolce è ottenuto da uve che vengono fatte appassire e invecchiato con il Metodo Soleras.
La Spagna vanta una vasta gamma di vitigni autoctoni che conferiscono ai suoi vini un carattere unico. Tra i vitigni bianchi più rinomati troviamo:
Airén
Albariño
Macabeo
Verdejo
Per i vitigni a bacca nera, alcuni dei più importanti includono:
Tempranillo
Garnacha
Monastrell
Bobal
I vini spagnoli si sposano magnificamente con la cucina tradizionale del paese. Alcuni abbinamenti classici sono:
Tapas e Cava: Perfetto per iniziare la serata.
Paella e Albariño: Un connubio regionale che esalta i sapori della paella.
Tortillas e Rioja: Un abbinamento tradizionale e genuino.
La Spagna, con la sua storia vinicola ricca e diversificata, continua a offrire vini di alta qualità apprezzati in tutto il mondo. La storia ha avuto un impatto significativo sulla viticoltura spagnola, plasmando non solo le tecniche di coltivazione, ma anche le varietà di uve coltivate e i mercati di esportazione. Ecco alcune delle principali influenze storiche:
Epoca Fenicia e Romana:
Fenici: Introdussero la vite nella penisola iberica nel VIII secolo a.C., avviando così la tradizione viticola in Spagna.
Romani: Durante il loro dominio, la viticoltura si diffuse ampiamente. I romani apprezzavano il vino spagnolo e introdussero tecniche avanzate di coltivazione e vinificazione, aumentando la qualità e la quantità di produzione.
Dominazione araba:
Con l’invasione araba nel VIII secolo d.C., la viticoltura subì un declino a causa delle restrizioni religiose sull’alcol. Tuttavia, alcune aree continuarono la coltivazione della vite, principalmente per l’uso non alcolico dell’uva, come l’uva passa.
Reconquista:
La riconquista cristiana (718-1492) riportò in auge la produzione vinicola. Le terre recuperate dagli arabi vennero ridistribuite ai nobili cristiani, molti dei quali investirono nella viticoltura, rilanciando l’industria.
Epoca dei grandi esploratori:
Con la scoperta del Nuovo Mondo e l’espansione dell’impero coloniale spagnolo, i vini spagnoli trovarono nuovi mercati oltreoceano. Questa espansione aumentò la domanda e incentivò l’innovazione nelle tecniche di produzione.
Filossera del XIX secolo:
La crisi della fillossera, un’infestazione di afidi che devastò i vigneti europei alla fine del XIX secolo, colpì anche la Spagna. Tuttavia, molte regioni riuscirono a riprendersi grazie all’introduzione di portinnesti resistenti e alla selezione di nuovi vitigni.
Era moderna:
Negli ultimi decenni, la Spagna ha visto una rinascita della viticoltura, con investimenti significativi in tecnologie moderne e un rinnovato interesse per i vitigni autoctoni. Oggi, la Spagna è uno dei principali produttori di vino al mondo, con una reputazione crescente per la qualità e la diversità dei suoi vini.
La storia della viticoltura in Spagna è un affascinante viaggio attraverso le epoche, ognuna delle quali ha lasciato un’impronta indelebile sul carattere e sulla qualità dei vini spagnoli. Dunque possiamo affermare che la Spagna è una delle nazioni più importanti nel mondo del vino, con una vasta gamma di zone vitivinicole che producono vini di alta qualità. Ecco alcune delle principali regioni vinicole spagnole:
La Rioja: Probabilmente la regione vinicola più conosciuta, famosa per i suoi vini rossi eleganti e complessi, prodotti principalmente con il vitigno Tempranillo.
Ribera del Duero: Situata lungo le rive del fiume Duero, questa regione è nota per i suoi vini potenti e strutturati, anch’essi a base di Tempranillo.
Penedés: Questa regione catalana è famosa per la produzione del Cava, lo spumante spagnolo.
Jerez: Conosciuta per il suo Sherry, un vino fortificato apprezzato in tutto il mondo.
Priorat: Una piccola ma prestigiosa regione vinicola, famosa per i suoi vini rossi intensi e complessi.
Queste sono solo alcune delle molte regioni vinicole della Spagna, ognuna con le sue caratteristiche uniche e i suoi vitigni autoctoni. I vini spagnoli come quelli italiani, sono entrambi straordinari, ma presentano alcune differenze che li rendono unici. Ecco alcune delle principali differenze tra i due:
Vitigni: La Spagna e l’Italia hanno vitigni autoctoni distinti. In Spagna, i vitigni più noti sono il Tempranillo, il Garnacha, l’Albariño e lo Sherry (Palomino e Pedro Ximénez). In Italia, i vitigni iconici includono il Sangiovese, il Nebbiolo, il Barbera, il Trebbiano e il Nero d’Avola.
Stili di vino: La Spagna è nota per i suoi vini rossi corposi e ben strutturati come quelli della Rioja e della Ribera del Duero, nonché per lo Sherry fortificato. L’Italia, invece, offre una vasta gamma di stili, dai rossi eleganti e tannici del Piemonte (Barolo e Barbaresco) ai rossi intensi e fruttati della Toscana (Chianti, Brunello di Montalcino).
Metodo di produzione: Entrambi i paesi utilizzano tecniche tradizionali, ma ci sono differenze. Ad esempio, in Spagna, il processo di invecchiamento in rovere è molto importante, specialmente per i vini Rioja, che devono rispettare precise categorie di invecchiamento (Crianza, Reserva, Gran Reserva). In Italia, invece, si trova una maggiore diversità nei metodi di vinificazione, con molti produttori che adottano tecniche moderne.
Territorio: La Spagna ha un clima più caldo e secco, che influenza la maturazione dell’uva e il carattere dei vini. L’Italia, con la sua lunga estensione geografica e la varietà di microclimi, produce una gamma più ampia di profili aromatici e gustativi.
Abbinamenti gastronomici: Entrambi i paesi vantano una ricca tradizione culinaria e i vini sono spesso creati per accompagnare i piatti locali. Ad esempio, i vini italiani sono perfetti con la cucina mediterranea, mentre i vini spagnoli si abbinano bene con tapas e piatti a base di carne.
Entrambi i paesi producono vini straordinari e variegati, e la scelta tra un vino spagnolo e uno italiano dipende spesso dalle preferenze personali e dall’occasione. Inoltre la Spagna è anche famosa per la sua lunga tradizione vinicola e utilizza diverse tecniche di vinificazione per creare i suoi distinti e pregiati vini. Ecco alcune delle tecniche di vinificazione più comuni:
Invecchiamento in botti di rovere: Questa tecnica è particolarmente importante per i vini della Rioja e della Ribera del Duero. Le categorie di invecchiamento come Crianza, Reserva e Gran Reserva definiscono la durata dell’invecchiamento in rovere e in bottiglia, conferendo al vino complessità e struttura.
Solera: Utilizzata soprattutto per la produzione dello Sherry a Jerez, la tecnica della solera prevede un sistema di invecchiamento continuo in cui il vino viene prelevato e rimpiazzato in botti disposte a piramide. Questo metodo garantisce una miscelazione continua e una costanza di qualità nel tempo.
Fermentazione a temperatura controllata: Per ottenere aromi freschi e fruttati, molti produttori spagnoli utilizzano vasche di fermentazione a temperatura controllata. Questo processo è comune nella produzione di vini bianchi e rosati.
Fermentazione malolattica: Questa tecnica viene utilizzata per ammorbidire l’acidità del vino, trasformando l’acido malico in acido lattico. È particolarmente comune nei vini rossi e nei vini bianchi più complessi, come quelli della regione del Penedès.
Vendemmia tardiva: Alcuni vini dolci spagnoli, come i vini da dessert di Alicante, sono prodotti con uve raccolte tardivamente. Questa tecnica consente alle uve di accumulare zuccheri e sviluppare aromi concentrati.
Anforas e cemento: Alcuni produttori spagnoli stanno riscoprendo l’uso di anfore e vasche di cemento per la fermentazione e l’invecchiamento. Questi contenitori possono contribuire a preservare la purezza del frutto e aggiungere una texture unica al vino.
Queste tecniche, insieme all’attenzione per il terroir e la tradizione vinicola, rendono i vini spagnoli unici e apprezzati in tutto il mondo. Altro fattore importante da tenere in considerazione nella produzione dei vini spagnoli è il clima. Il clima gioca un ruolo cruciale nella viticoltura e influenza notevolmente le tecniche di vinificazione. Ecco alcuni modi in cui il clima impatta la vinificazione:
Maturazione dell’uva:
Climi Caldi: Le regioni con clima caldo (ad esempio, alcune zone della Spagna, come la Rioja e la Ribera del Duero) tendono a produrre uve con livelli di zucchero più elevati e acidità inferiore. Ciò può portare a vini con un contenuto alcolico più elevato e sapori più maturi e fruttati.
Climi Freschi: Le regioni con clima più fresco (ad esempio, alcune aree della Francia, come la Borgogna e la Champagne) favoriscono la produzione di uve con maggiore acidità e livelli di zucchero più bassi, creando vini più leggeri e freschi con profili aromatici delicati.
Tecniche di vendemmia:
Vendemmia Tardiva: In climi caldi, la vendemmia tardiva può essere utilizzata per ottenere uve sovramature e vini più concentrati. Questo è comune per i vini da dessert.
Vendemmia Precoce: In climi freschi, la vendemmia precoce può essere necessaria per mantenere una buona acidità e prevenire la perdita di freschezza nei vini.
Tecniche di vinificazione:
Fermentazione a Temperatura Controllata: In climi caldi, la fermentazione a temperatura controllata è essenziale per evitare fermentazioni troppo veloci che possono compromettere la qualità del vino. Questo aiuta a preservare i profili aromatici freschi e fruttati.
Invecchiamento: Nei climi più freschi, il processo di invecchiamento può essere più lento, consentendo una maturazione graduale dei vini. Nei climi caldi, l’invecchiamento può avvenire più rapidamente, richiedendo un controllo attento della temperatura delle cantine.
Irrigazione:
Climi Secchi: In regioni con climi secchi, l’irrigazione può essere necessaria per mantenere la salute delle viti e garantire una produzione stabile.
Tra le varie zone di produzione, ci sono diverse regioni vinicole e ciascuna con i suoi vini unici e distinti, rappresenta il fiore all’occhiello della viticoltura spagnola. Ecco un breve riassunto dei principali vini spagnoli e del sistema di classificazione:
Rioja: Conosciuta per i suoi vini rossi di alta qualità, spesso fatti con uva Tempranillo.
Ribera del Duero: Celebre per i suoi robusti vini rossi, anche qui l’uva Tempranillo è predominante.
Penedès: Famosa per i suoi spumanti Cava.
Sherry/Jerez: Questa regione produce il famoso vino fortificato Sherry.
Rías Baixas: Nota per i suoi vini bianchi freschi e aromatici fatti con uva Albariño.
Classificazione dei Vini Spagnoli:
Il sistema di classificazione spagnolo è simile a quello utilizzato in altri paesi europei e si basa principalmente sull’origine geografica dei vini. Ecco le principali categorie:
Vino de Mesa (VdM): Questa è la categoria più bassa e indica vini da tavola che non seguono rigide norme di produzione.
Vino de la Tierra (VdlT): Equivalente dei francesi “Vin de Pays”, questi vini hanno indicazioni geografiche ma norme di produzione meno rigide.
Denominación de Origen (DO): I vini DO provengono da regioni vinicole specifiche e devono rispettare rigide norme di produzione.
Denominación de Origen Calificada (DOCa): Questa è la categoria più alta, riservata solo alle regioni con una lunga storia di eccellenza vinicola. Attualmente, solo Rioja e Priorat hanno questa designazione.
Vino de Pago (VP): Riconosce singole tenute vinicole che producono vini di eccezionale qualità.
Oltre alle regioni già menzionate, ci sono molte altre zone in Spagna che producono vini eccellenti. Ecco alcune delle più note:
Castilla-La Mancha: La regione con la maggiore superficie vitata in Spagna, nota per i suoi vini rossi, bianchi e rosé. È la patria dei famosi vini di La Mancha e Valdepeñas.
Catalunya: Oltre al Penedès, che produce Cava, Catalunya ha altre denominazioni come Priorat, famosa per i suoi robusti vini rossi, e Montsant, che produce vini rossi di qualità simile.
Galicia: Oltre a Rías Baixas, ci sono altre DO come Ribeiro e Valdeorras, che producono vini bianchi freschi e minerali.
Navarra: Situata vicino a Rioja, Navarra è conosciuta per la sua varietà di vini, dai rosé freschi ai rossi corposi.
Jumilla: Situata nel sud-est della Spagna, è famosa per i suoi vini rossi intensi e fruttati fatti con uva Monastrell.
Toro: Questa regione sta guadagnando popolarità per i suoi potenti vini rossi fatti principalmente con l’uva Tinta de Toro, una varietà di Tempranillo.
Rueda: Conosciuta per i suoi vini bianchi freschi e aromatici fatti con uva Verdejo.
Ogni regione ha il suo carattere unico e offre una varietà di vini che possono soddisfare tutti i gusti.
La Rioja è una delle regioni vinicole più famose della Spagna e ha una lunga e prestigiosa storia nella produzione di vini di alta qualità. È stata la prima zona vinicola spagnola a ricevere il riconoscimento DOCa (Denominación de Origen Calificada), a conferma della sua reputazione. La viticoltura della Rioja nasce all’epoca dei Fenici, attorno al XIII sec. a.C., ma le prime testimonianze risalgono all’alto medioevo (X sec. a.C.). Il primo documento relativo alla qualità dei vini della Rioja è del 1650, ma soltanto nel 1902 fu emanato il primo Regio Decreto relativo alla loro origine.
Nel 1926 venne fondato il Consejo Regulador della denominazione, ufficializzata nel 1953 e innalzata a DOCa nel 1991. Nel 2017 la denominazione ha iniziato ad attribuire ai suoi classici vini rossi da invecchiamento nuove menzioni, relative a singole vigne e comuni, oltre ad inserire tipologie di vini spumantizzati.
Le zone vinicole della regione della Rioja:
Rioja Alta: Situata all’estremità occidentale della regione, questa zona produce vini rossi da invecchiamento di stile tradizionale, fruttati e con note speziate.
Rioja Alavesa: Si trova nella provincia di Álava nei Paesi Baschi e produce vini simili a quelli della Rioja Alta, ma con un corpo più pieno e maggiore acidità.
Rioja Oriental (Rioja Baja): È la zona più calda e secca della regione, producendo vini con colorazione intensa ed elevata alcolicità, spesso utilizzati per la miscelazione con altri vini della Rioja.
I vitigni principali utilizzati nella Rioja sono il Tempranillo, il Garnacha tinta, il Mazuelo e il Graciano per i vini rossi, e il Viura, la Malvasía e la Garnacha blanca per i vini bianchi. Dal 2007, sono state introdotte nuove varietà sia autoctone che internazionali per arricchire la gamma dei vini prodotti.
La Ribera del Duero è un’altra delle regioni vinicole più importanti della Spagna, situata lungo il fiume Duero nella parte settentrionale del Paese. Questa zona è particolarmente rinomata per i suoi vini rossi di alta qualità, ottenuti principalmente dal vitigno Tempranillo, conosciuto localmente come Tinto Fino o Tinta del País.
Ecco alcune caratteristiche distintive della Ribera del Duero:
Vitigni principali: Tempranillo è il vitigno dominante, ma si utilizzano anche Cabernet Sauvignon, Merlot, Malbec e Garnacha.
Stile dei vini: I vini della Ribera del Duero sono noti per la loro struttura robusta, i tannini marcati e le note di frutta nera, spezie e tabacco. Possono essere invecchiati in rovere per diversi anni, conferendo complessità e profondità ai vini.
Clima: La regione ha un clima continentale con estati calde e inverni freddi, il che contribuisce alla maturazione ottimale delle uve e alla concentrazione dei sapori.
Castilla-La Mancha è una delle regioni vinicole più importanti della Spagna, con una grande varietà di vini. Ecco alcuni dei vini tipici che provengono da questa regione:
Vini Bianchi:
Airén: È l’uva bianca più coltivata nella regione. Produce vini freschi, leggeri e fruttati.
Verdejo: Anche se originaria di Rueda, l’uva Verdejo viene coltivata anche in Castilla-La Mancha e produce vini bianchi aromatici e freschi.
Vini Rossi:
Tempranillo: Conosciuto localmente come Cencibel, è l’uva rossa più importante della regione. Produce vini rossi corposi, con note di frutta rossa e spezie.
Garnacha: Produce vini rossi fruttati e morbidi, spesso usata in blend.
Bobal: È un’uva autoctona che produce vini rossi robusti e tannici, con buone capacità di invecchiamento.
Syrah: Sebbene sia originaria della Francia, la Syrah è coltivata con successo in Castilla-La Mancha e produce vini rossi intensi e speziati.
Vini Spumanti:
Cava: Anche se il Cava è principalmente associato alla regione del Penedès in Catalunya, Castilla-La Mancha produce anche ottimi Cava, soprattutto nella zona di Requena.
Vini Fortificati:
Vino de Licor: Sono vini dolci fortificati, simili ai vini liquorosi, prodotti in diverse zone della regione.
Denominazioni di Origine (DO) di Castilla-La Mancha
La Mancha: La DO più grande della Spagna, conosciuta per la varietà dei suoi vini rossi, bianchi e rosé.
Valdepeñas: Famosa per i suoi vini rossi e rosé, principalmente fatti con uva Tempranillo.
Almansa: Conosciuta per i suoi vini rossi intensi e robusti, spesso fatti con uva Garnacha Tintorera.
Manchuela: Produce vini bianchi freschi e vini rossi robusti.
Méntrida: Una piccola DO che produce vini rossi eleganti e ben strutturati.
Uclés: Conosciuta per i suoi vini rossi di qualità, fatti principalmente con uva Tempranillo.
Jumilla è una rinomata regione vinicola situata nella regione di Murcia, nel sud-est della Spagna. È particolarmente famosa per i suoi vini rossi robusti e intensi, prodotti principalmente dal vitigno Monastrell, che rappresenta circa l’80% delle vigne della zona.
Ecco alcune caratteristiche distintive della regione vinicola di Jumilla:
Vitigni principali: Monastrell è il vitigno dominante, ma si coltivano anche Tempranillo, Garnacha, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Petit Verdot.
Stile dei vini: I vini di Jumilla sono noti per i loro sapori fruttati e minerali quando giovani, che si sviluppano in aromi complessi di frutta matura, caffè e spezie di rovere con l’invecchiamento.
Clima: La regione ha un clima continentale arido, con estati calde e inverni freddi. Le temperature estive possono raggiungere i 40°C, mentre in inverno possono scendere sotto lo zero.
Terreno: I terreni sono scuri, calcarei e permeabili, con buone proprietà di ritenzione dell’umidità, che permettono alle viti di sopravvivere durante i periodi di siccità prolungata.
Jumilla è una delle regioni vinicole più antiche della Spagna, con una storia che risale ai tempi dei Romani. Negli ultimi decenni, la regione ha attirato l’attenzione di produttori sia spagnoli che internazionali, grazie al suo potenziale per la produzione di vini di alta qualità.
Catalunya è una regione vitivinicola molto importante in Spagna e offre una grande varietà di vini di alta qualità. Ecco una panoramica dei principali vini e delle denominazioni di origine in Catalunya:
Denominazioni di Origine (DO) di Catalunya:
Priorat: Una delle sole due DOQ (Denominación de Origen Calificada) in Spagna insieme a Rioja. Conosciuta per i suoi vini rossi potenti e strutturati, spesso fatti con uve Garnacha e Cariñena.
Penedès: Famosa per i suoi spumanti Cava, prodotti principalmente con uve Xarel·lo, Macabeo e Parellada. Produce anche vini bianchi e rossi di alta qualità.
Montsant: Questa DO circonda Priorat e produce vini rossi simili, spesso fatti con le stesse uve Garnacha e Cariñena.
Costers del Segre: Situata nella parte interna della Catalogna, questa DO produce una varietà di vini, dai rossi corposi ai bianchi freschi.
Empordà: Situata vicino alla costa mediterranea, produce vini rossi, bianchi e rosé, spesso con un carattere minerale e salino grazie alla vicinanza al mare.
Conca de Barberà: Conosciuta per i suoi vini bianchi freschi e aromatici, fatti principalmente con uve Macabeo e Parellada, e per i suoi rossi fruttati.
Tarragona: Questa DO produce una varietà di vini, tra cui bianchi freschi e rossi robusti. È anche famosa per i suoi vini dolci fortificati.
Vini Tipici di Catalunya:
Cava: Il famoso vino spumante spagnolo, spesso prodotto con il metodo tradizionale (simile al metodo champenoise). Catalunya è la principale regione produttrice di Cava.
Vini rossi di Priorat e Montsant: Robusti, strutturati e complessi, spesso con note di frutta rossa, spezie e minerali.
Vini bianchi di Penedès e Costers del Segre: Freschi e aromatici, spesso con uve locali come Xarel·lo e Macabeo.
Vini rosé di Empordà: Freschi, fruttati e spesso con un carattere minerale grazie alla vicinanza al mare.
La Galizia, situata nel nord-ovest della Spagna, è una regione vitivinicola affascinante e unica, caratterizzata da un clima atlantico fresco e piovoso. Ecco una panoramica delle principali aree vinicole e dei vini tipici di Galizia:
Denominazioni di Origine (DO) di Galizia:
Rías Baixas: La DO più conosciuta della Galizia, famosa per i suoi vini bianchi freschi e aromatici fatti con uva Albariño. Questi vini sono spesso caratterizzati da note di agrumi, frutta tropicale e minerali.
Ribeiro: Situata lungo il fiume Miño, questa DO produce principalmente vini bianchi fatti con uve Treixadura, Godello e Loureira. I vini di Ribeiro sono noti per la loro freschezza, acidità vivace e complessità aromatica.
Valdeorras: Questa DO è famosa per i suoi vini bianchi fatti con uva Godello, che producono vini eleganti, minerali e con una buona struttura. Valdeorras produce anche ottimi vini rossi con uve Mencía.
Monterrei: Una DO meno conosciuta, ma che produce vini di alta qualità sia bianchi che rossi. I vini bianchi sono fatti principalmente con uve Godello e Treixadura, mentre i vini rossi sono prodotti con Mencía.
Ribeira Sacra: Situata lungo i ripidi pendii dei fiumi Miño e Sil, questa DO è famosa per i suoi vini rossi fatti con uva Mencía. Questi vini sono spesso caratterizzati da note di frutti rossi, spezie e una buona acidità. La regione produce anche vini bianchi con uve Godello e Albariño.
Vini Tipici di Galizia:
Albariño di Rías Baixas: Fresco, aromatico e minerale, con note di agrumi, frutta tropicale e fiori bianchi. Perfetto con frutti di mare.
Godello di Valdeorras e Monterrei: Elegante, strutturato e complesso, con note di mela, pera e minerali.
Treixadura di Ribeiro: Fresco, vivace e aromatico, con note di agrumi, frutta a polpa bianca e fiori.
Mencía di Ribeira Sacra e Valdeorras: Vini rossi eleganti, con buona acidità, note di frutti rossi, spezie e talvolta una sfumatura minerale.
La Galizia offre una varietà di vini unici che riflettono il suo terroir e il suo clima.
La Navarra è una delle regioni vinicole più affascinanti della Spagna, situata nel nord del paese. Questa regione è famosa per la produzione di vini di alta qualità, spesso etichettati per varietà ed è riconosciuta con la Denominazione d’Origine (D.O. Navarra). In passato, era conosciuta principalmente per i suoi rosati a base di Garnacha, ma oggi produce anche eccellenti vini rossi e bianchi e che comprende cinque sottozone principali, ognuna con caratteristiche uniche che influenzano i vini prodotti.
Valdizarbe: Situata nel nord, è conosciuta per la produzione di vini rossi.
Tierra Estella: Ad ovest di Valdizarbe, produce principalmente vini rosati a base di Garnacha tinta.
Ribera Alta: Al centro, nota per i suoi vini bianchi freschi e fruttati.
Baja Montaña: Nel nord-est, produce vini basati soprattutto sul Tempranillo.
Ribera Baja: Nel sud, è la zona più arida e produce vini passiti basati sul Moscatel de Grano Menudo.
I vini tipici di Navarra includono:
Rosado: Un vino rosato a base di Garnacha.
Tempranillo: Un vino rosso robusto e fruttato.
Chardonnay: Un vino bianco fresco e aromatico.
Moscatel de Grano Menudo: Un vino dolce naturale.
Viura: Un vino bianco con note fruttate.
Questi vini riflettono la diversità climatica e paesaggistica della regione, che varia da zone quasi desertiche a climi montani.
La regione vinicola di Navarra è suddivisa in cinque sottozone, ognuna con caratteristiche uniche che influenzano i vini prodotti:
Baja Montaña: Situata nel nord-est, è conosciuta per i suoi vini freschi e fruttati.
Valdizarbe: Nel nord, è la zona più umida e attraversata dal Camino de Santiago.
Tierra Estella: Nel nord-ovest, famosa per i suoi vini a base di Tempranillo.
Ribera Alta: Al centro, a nord del fiume Ebro, con quasi 5.000 ettari di vigneti.
Ribera Baja: Nel sud, sotto il fiume Ebro, è la zona più arida.
Navarra ha una lunga storia vinicola che risale ai tempi dei Romani, e la viticoltura è stata promossa nel Medioevo dai pellegrini del Camino de Santiago. Oggi, la regione continua a essere riconosciuta per la sua tradizione vinicola e la qualità dei suoi vini.