Amici di Mister Wine ed amanti del vino, con l’arrivo oramai imminente delle festività natalizie, approfitto per farvi i miei più sinceri Auguri.
Vi ringrazio per il vostro supporto, per il tempo trascorso insieme in questo viaggio enoico e per tutta la pazienza che avete avuto
nel leggere i miei articoli che spero vi siano piaciuti.
Oggi vi porto in un isola bellissima, alla quale sono molto legato, presentandovi una di quelle realtà piccole, ma meritevoli di attenzione.
La mia scoperta è nata un po per caso, quando un giorno mi imbatto in un’etichetta, preso dalla mia solita curiosità, approfondisco e cerco un contatto,
Quello che succede è meraviglioso, ho avuto il piacere di conoscere una persona meravigliosa Joan Gutiérrez Cantallops.
Abbiamo chiacchierato per un po, condividendo l’amore per il vino, il mio per la Spagna ed il suo per l’Italia.
Joan si è dimostrato subito disponibile e la sua storia e quella della sua realtà merita di essere raccontata.
Le Origini – La Famiglia:
Dunord Vitícola è un progetto familiare, iniziato come intrattenimento da Manuel Gutiérrez, che negli anni ’90 produceva vini con il padre Joan Gutiérrez Santos
in modo artigianale a Pollença. Più tardi si aggiunse il suocero Antoni Cantallops che piantò un po’ di vigna ad Alcúdia, proprio nella zona di Son Fe.
Manuel Gutiérrez nel 2001 si è unito con uno dei soci fondatori di una cantina di Maiorca.
Da alcuni anni, il nipote della famiglia, Joan Gutiérrez Cantallops, che fin da piccolo ha vissuto tutte le esperienze del padre e dei padrini,
si è interessato a tutto il settore, e ha deciso di studiare viticoltura ed enologia a Sant Sadurní de Anoia.
Al termine degli studi decise di formarsi così si trasferì nella Rioja a lavorare a Bodegas Roda, poi fu nella cantina Can Ribas (Maiorca),
da lì trasferì in Argentina ad Achaval Ferrer, dove conobbe Roberto Cipresso, un enologo di livello mondiale.
Al suo ritorno dall’Argentina, nel settembre dello stesso anno andò con lui a Montalcino (Toscana) nella sua cantina di consulenze a WineCircus.
Iniziarono così a lavorare insieme al progetto di Santa Catarina, con il quale collaborano dal 2016.
Nel 2017 è stato anche in grado di fare con lui una vendemmia a Ribera del Duero, con Vins de la Lluz, e ha anche conseguito una laurea presso l’università di Valladolid.
Joan Gutierrez è la nuova leva, il naso e il volto del nuovo marchio Dunord Viticola, di cui fanno parte, il padre, il padrino, la madre e molti amici,
che aiutano con tanta voglia dando una grossa mano a questo progetto che si sta ampliando, con la filosofia del minimo intervento.
La Cantina:
Dopo alcuni anni, in cui dall’inizio dell’attività e si è consolidato il nuovo progetto, è iniziata la procedura di realizzazione di una nuova cantina, per l’elaborazione artigianale dei vini, in cui la base è stata l’aumento della qualità.
Il motto dell’azienda di venta; “Alla ricerca della migliore qualità”.
Nasce la cantina all’interno dello stesso vigneto con le migliori strutture per un corretto controllo delle temperature per l’elaborazione dei vini,
per il minor tempo possibile tra la raccolta dell’uva e il processo di elaborazione, e rendere questa nuova cantina il più sostenibile possibile, integrandola con il paesaggio.
Cercando la sostenibilità, l’efficienza energetica e l’integrazione nel paesaggio, senza perdere il collegamento tra la viticoltura sostenibile,
il cambiamento climatico e l’architettura classica di Maiorca.
Fin dall’antichità, l’abitante del Mediterraneo ha saputo sfruttare la luce utilizzando la tavolozza dei colori a sua disposizione per sfumarla all’esterno
o intensificarla all’interno, ottenendo ambienti dall’aspetto naturale, che trasmettono una energia speciale.
Attrezzature:
Nonostante sia una cantina molto piccola, per realizzare vini di qualità è indispensabile utilizzare la tecnologia adeguata per l’elaborazione di vini di alta qualità,
e per questo dispongono della tecnologia più moderna per non alterare le qualità delle uve.
Sostenibilità:
Rispettare l’ambiente è una delle priorità, quindi non aumentare l’impronta di carbonio è un dovere che si sono prefissati,
in modo da poter fare la loro parte per affrontare il cambiamento climatico .
Logistica:
Avere la cantina nella propria azienda agricola permetterà all’uva la minima tensione tra la vendemmia e l’inizio della sua elaborazione,
ottimizzando così il tempo, che li aiuterà a preservare al meglio la qualità dell’uva stessa
.
Dunord Viticola è dunque un’esplorazione della geologia del nord di Maiorca, cercando la sua identità nel carattere dei vini che producono.
Si producono vini con un’identità, con il terroir giusto e per far sì che questi ci soddisfano qualitativamente,
non si deve alterare né l’ecosistema né l’ambiente, e si deve cercare di far sì che i vitigni trasmettano tutti i nutrienti del suolo al l’uva.
Un progetto che diventa una scommessa sulla viticoltura e sulle varietà autoctone dell’isola di Maiorca.
Ci troviamo in un tipo di terreno con un alto contenuto di carbonato di calcio, un terreno profondo e di colorazione scura,
con un buon contenuto di sostanza organica che permette di trattenere più acqua in modo naturale,
A soli 200 metri, abbiamo trovato una delle uniche due miniere da cui si estraeva carbone nell’isola di Maiorca,
che indica che ci troviamo in un punto molto speciale e molto raro, dove per migliaia di anni sono stati depositati in quella zona grandi quantità di sedimenti vegetali.
Abbiamo preso la decisione di piantare il vigneto senza alcun tipo di irrigazione, nessun supporto idrico, e con una maggiore densità di piantagione,
con più piante all’interno di una stessa superficie, che competono tra loro per l’acqua, setacciando il terreno in profondità per cercarla,
e assorbire tutti i suoi nutrienti attraverso le sue radici. Ogni bottiglia riflette il nostro paesaggio.
Dal primo momento che hanno piantato, l’obiettivo è stato la ricerca di un’uva di qualità,
e soprattutto adattare il vigneto alla terra, per questo si è deciso di fare a meno di acqua e irrigazione.
Oltre a questo la piantagione ha una densità leggermente superiore al normale (5000 piante/ettaro).
In questo modo si ottiene più resa per ettaro ma meno produzione per pianta, e in computo globale si ha più efficienza;
poiché sulla stessa superficie si ottiene più superficie fogliare ammanettata per ogni kg di uva.
Attualmente siamo a 1,1-1,2 kg per pianta.
La formazione è stata eseguita anche un po’ più bassa del solito, in questo modo abbiamo più contrasto termico giorno-notte,
e soprattutto abbiamo meno sudorazione, quindi c’è meno consumo di acqua.
La base che abbiamo è curare la pianta, senza acqua, gestendo la superficie fogliare affinché si adatti al terreno,
in questo modo cerchiamo di trasmettere una particolarità di ogni luogo, e così che ogni anno possiamo fare lo stesso vino,
cercando di trasmettere le differenze annuali che vanno in funzione del suolo, luce e pioggia che si sono accumulate nel corso dell’anno.
SON FE
Proprietà: Son Fe (1,4 ha)
Varietà: Giró Ros, Malvasia, Gargollasa, Syrah e Monastrell
Portinnesto: 1103 Paulsen, 41-B, 110 Richter.
Proprietario: Antoni Cantallops Mascó.
Terreno: Franco, popolarmente conosciuto come bianco, con molta capacità di ritenzione.
Formazione: Cordone speronato, formato solo a 60 cm di altezza per avere un maggior contrasto termico e una minore traspirazione.
A 5 capi per ceppo Y 10 occhi. Orientato da nord a sud per avere una buona esposizione al sole.
Senza irrigazione, né alcun supporto idrico.
Struttura di impianto: 2 x 1m (5000 ceppi/ha)
Anno di impianto: 2016
Ubicazione: Situata a Alcudia.
Clima: clima totalmente mediterraneo, con estati secche e calde e inverni miti, con 600 mm. di precipitazioni annuali e una buona insolazione.
SON FE VIEJO
Proprietà:: Son fe Vecchio. (0,2ha)
Questo vigneto è stato abbandonato a metà degli anni ’90 e si inizia a recuperare a partire dal 2014,
dove sono stati eseguiti tutti i compiti di reinsediamento.
Varietà: Scola e Syrah.
Portinnesto: Non identificato.
Proprietario: Margalida Cerdà Payeras.
Terreno: Franco, calcare popolarmente conosciuto come bianco, con abbastanza pietra in superficie e con molta capacità di ritenzione.
Formazione: Vaso, formato a 40 cm di altezza con 4 teste per ceppo, e 8 occhi.
Struttura di impianto: 2 x 1m (5000 ceppi/ha)
Anno di impianto: Fine anni ’80.
Ubicazione: Situata a Alcudia.
Clima: Clima totalmente mediterraneo, con estati secche e calde e inverni miti, con 600 mm. di precipitazioni annuali e una buona insolazione.
CA’N SUREDA
Proprietà: Can Sureda (1,3 ha)
Varietà: Ros, Malvasia, Prensal, Gargollasa, Giro Nero, Cabrenet Sauvignone, Merlot.
Portainnesto: 110 Richter
Proprietario: Proprietà Can Sureda (Locazione)
Terreno: Franco-Argiloso, blaquer, costiero orientato a nord-est.
Formazione: Royat doppio, formato a 90 cm rivolto da nord a sud per avere una buona esposizione al sole e tagliare la pendenza.
Con irrigazione ma senza utilizzo di questo dal 2018, inizio del leasing.
Struttura di impianto: 2,40 x 1,20m (3472 ceppi/ha)
Anno di impianto: Fine anni ’90.
Ubicazione: Situata a Pollença.
Clima: clima totalmente mediterraneo, con estati secche e calde e inverni miti, con 600 mm. di precipitazioni annuali e una buona insolazione.
Con immenso piacere desidero ringraziare Joan Gutiérrez Cantallops per avermi concesso l’onore e l’opportunità,
di raccontare la sua storia e quella di questa meravigliosa realtà nel cuore delle Isole Baleari – Mallorca.
Articolo a cura di Giovanni Scapolatiello – Mister Wine.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo