Spagna, tra architettura e vino
Spagna, tra architettura e vino

Spagna, tra architettura e vino

Oggi vi voglio portare in Spagna, ma questo tour virtuale ha lo scopo di presentarvi alcune cantine di alto design, perchè ritengo che alla Spagna viene riservato un ruolo troppo marginale nel mondo del vino.

La Spagna oltre a paesaggi incantevoli, cibo ottimo e condizioni metereologiche ottimali, in gran parte del paese, offre un ventaglio di offerte eno-turistiche davvero interessanti. Ed è per questo che ho deciso di stilare una sorta di classifica-guida delle cantine di alto design meritevoli di essere visitate se vi trovate in terra Iberica.

Alcune cantine sono delle vere e proprie cattedrali del vino, moderne e all’avanguardia, con strutture progettate da celebri architetti che spiccano per la loro estetica, ma sono anche esempio di innovazione ed efficienza tecnologica nella produzione del vino. Si tratta di luoghi ideali per goderti l’enoturismo e gustare i vini spagnoli.

Baigorri, nomitata la teca di vetro.

Iñaki Aspiazu ha progettato a Samaniego (Álava) delle cantine che si adattano alla topografia per intervenire nel processo di produzione. La maggior parte delle strutture sono sotterranee, agevolando l’azione della gravità nelle diverse fasi di produzione del vino, che si sviluppano in verticale. All’esterno, prima di cominciare la visita, si è accolti da una grande struttura di vetro, che offre un panorama spettacolare dei vigneti della zona. 

Legaris, aperta alla natura

Domingo Triay è il responsabile dell’architettura minimalista di queste cantine situate a Curiel de Duero (Valladolid). I grandi finestroni favoriscono l’illuminazione naturale e la sensazione di piena integrazione con la natura. In primavera, le visite alla cantina e ai suoi vigneti comprendono la possibilità di godersi una degustazione di vini Ribera de Duero nell’apposito spazio all’aperto al tramonto, con l’affascinante castello di Peñafiel a fare da sfondo.

Finca Montepedroso, viticoltura sostenibile

Per la costruzione della sua cantina a Rueda (Valladolid), la famiglia Martínez Bujanda ha imposto agli architetti varie condizioni: l’uso di materiali puliti e tipici della zona, e le modalità di sfruttamento energetico. Il risultato è un edificio contemporaneo che si integra in maniera armoniosa con il paesaggio circostante e dove il rispetto per l’ambiente è un pilastro fondamentale.

Portia, una stella a tre punte

La cantina progettata da Norman Foster per il Gruppo Faustino è situata a Gumiel de Izán (Burgos), nella zona della Ribera del Duero. Si tratta di un’enorme struttura a forma di stella che sembra emergere dalla terra. Realizzata in cemento, rovere, acciaio e vetro, ciascuno dei bracci è dedicato a una fase di produzione del vino: fermentazione, affinamento e invecchiamento in bottiglia.

López de Heredia: l’opera di Zaha Hadid

Le cantine López de Heredia sono le più antiche di Haro e tra le prime tre ad essere state create a La Rioja. In occasione del 125° anniversario, Zaha Hadid progettò un tetto scultoreo per lo stand modernista con cui la cantina partecipò all’Esposizione Universale di Bruxelles del 1910. Il progetto è rimasto integrato in maniera definitiva come un edificio annesso che ospita le sale di degustazione e il negozio.

Protos, la prima della Ribera

Ai piedi del colle del castello di Peñafiel (Valladolid), in piena Ribera del Duero, troviamo l’interessante struttura progettata da Richard Rogers. Il moderno edificio di Protos reinterpreta l’architettura tradizionale delle cantine della zona, con una struttura e con dei materiali che migliorano le prestazioni, minimizzano gli sprechi e riducono l’impatto ambientale. La visita include anche le antiche cantine sotterranee che si addentrano nella montagna.

La particolare Viña Real

A Laguardia si trova anche questo grande edificio a forma di tino progettato da Philippe Maziéres. È costruito in cemento, legno di cedro e acciaio inossidabile sul Cerro de la Mesa. Le cantine in cui si immagazzina il vino sono scavate nella roccia, approfittando della particolarità del terreno. L’offerta enoturistica comprende, tra le altre cose, laboratori e attività creative per bambini il cui tema ruota attorno al mondo del vino.

Ysios, in onore di Iside e Osiride

Nei pressi di Laguardia (Álava) e con la sierra della Cantabria che fa da sfondo, troviamo la meravigliosa silhouette delle cantine Ysios. Fondate nel 2001, prendono il nome dalle divinità che secondo la mitologia egizia insegnarono all’uomo a coltivare la vite. Santiago Calatrava ha tratto ispirazione da una fila di botti per progettare il soffitto di questa cantina che, vista dall’alto, ha la forma di un bicchiere di vino.

Marqués de Riscal: la Città del Vino

A Elciego (Álava) si stagliano le sinuose forme dell’edificio creato da Frank Gehry. Ricoperto di titanio, l’architetto ha voluto tingerlo di rosa, oro e argento, i colori rappresentativi di Marqués de Riscal. La visita alle cantine si trasforma in un’esperienza suggestiva in questo complesso con hotel di lusso, spa con vinoterapia, centro convegni e due ristoranti guidati dallo chef Francis Paniego.

Articolo a cura di Mister Wine – Giovanni Scapolatiello.

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